20 LUGLIO 1826 ORE 19.01
2020
scritture per il futuro su stampa a getto d’inchiostro
70 x 50 cm
La Vittoria alata, immagine condivisa di forza e resistenza, viene sovrascritta in quest’opera di Demis Martinelli da un alfabeto sconosciuto, forse una scrittura automatica con segni inventati dall’artista e che vogliono rappresentare la nascita di un nuovo linguaggio universale, forse comprensibile in futuro, dal quale la Vittoria
emerge come simbolo di condivisione di valori e principi fin dal momento del suo ritrovamento il 20 luglio 1826 ore 19.01, titolo dell’opera stessa.
Demis Martinelli (Soncino, 1977) si è inserito all’interno del mondo dell’arte spinto da un interesse nei confronti della scultura e, in particolar modo, della lavorazione del ferro trasmessa dal padre. In seguito ad una serie di viaggi verso la Spagna, il Messico e l’Australia, Martinelli inizia ad indagare il linguaggio della scrittura, da lui
utilizzato come incisioni che insieme creano un alfabeto universale in grado di unire culture e popoli. Lui stesso sostiene che al centro della sua poetica vi è l’uomo e la sua salvaguardia.
