Giorgio Tentolini

Giorgio Tentolini


Nelle opere di Giorgio Tentolini - Casalmaggiore (Cr), 1978 - emergono, dalla studiata sovrapposizione dei ritagli su strati di rete metallica, senza nessun disegno sul fondale in legno monocromo, le gradazioni chiaroscurali che compongono ritratti di giovani donne, manichini, interni oppure soggetti tratti dalla statuaria classica e scorci di paesaggi urbani. Queste sagome dalla consistenza labile e immateriale rappresentano la sublimazione di visioni che l’artista sottrae dal frastuono comunicativo della società contemporanea e dallo scorrere del tempo per farle riaffiorare come vaga impressione retinica che ritroviamo sedimentata in un angolo sperduto della memoria. Il gioco di intreccio, sfasatura, sovrapposizione e cambio di direzione della trama degli elementi esagonali che compongono le maglie delle reti consente di cogliere, ad una certa distanza e in contrasto con lo sfondo, la figura nella sua ideale complessità percettiva e nei suoi tratti distintivi. Le immagini intangibili dell’artista esistono unicamente in una consistenza di luce che funge da elemento strutturante per l’occhio: essa ricompone razionalmente i punti di luminosità nei quali è suddiviso l’intangibile segno sensoriale al quale l’artista conferisce una consistenza materiale, facendoci riflettere sull’impossibilità di cogliere completamente l’essenza del reale. Vincitore del Premio Nocivelli 2012 e del Premio Rigamonti nell’ambito del Premio Arti Visive indetto dalla Fondazione San Fedele di Milano, oltre che del Premio Paratissima 2015 e del Premio Speciale del concorso ArTeam Cup 2016, promosso dalla rivista Espoarte, Tentolini ha esposto a Londra, Berlino, Amsterdam, nel Principato di Monaco, presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, il Palazzo del Governatore di Parma, il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, il Palazzo della Ragione di Verona, il Palazzo del Monferrato di Alessandria e il MAR. Museo d’Arte della Città di Ravenna. Dal 2014, una sua opera fa parte della collezione permanente del museo. Nel 2017 il MuSa di Salò (Bs) ha acquisito una sua opera e la Galleria San Fedele di Milano gli dedica una mostra personale. Nel 2018, in quanto finalista del prestigioso Premio Cairo, curato dalla rivista Arte, espone al Palazzo Reale di Milano e fa parte dell’accurata selezione di artisti presentati dalla galleria Colossi in occasione della mostra inaugurale della sede padovana della MAG. Mediolanum Art Gallery. Nel 2019 espone a Parigi e a Mykonos, il Museo Diotti di Casalmaggiore (Cr) ospita la sua personale e partecipa alla Biennale di Soncino. A Marco esponendo alla Rocca Sforzesca. È presente alle principali rassegne di arte contemporanea, come Art Athina, Art Vilnius, Arte fiera Bologna, Art Verona, Art Bahrain, Art Dubai e Art Miami | Context.